Pd: Emiliano, non mi dimetto da magistrato neanche morto

(ANSA) – ROMA, 13 MAR – “Io non mi dimetto neanche morto, non c’è ragione per consegnarmi al ricatto di chi mi vuole trasformare in un professionista della politica”. Lo dice Michele Emiliano, in un’intervista a Repubblica tv, rispondendo a chi gli chiede se abbia valutato di lasciare la magistratura dopo essersi candidato alla segreteria del Pd. “Non c’è nessuna ragione per cui uno debba dimettersi dal suo lavoro per candidarsi, è pazzesco che un magistrato sia incompatibile con la politica, questa è la teoria di Davigo che è terrorizzato considera la politica una suburra in cui c’è il rischio di contaminarsi”, aggiunge.