La neve blocca Merkel. Xi da Trump, forse a Mar-a-Lago

WASHINGTON. – La neve che incombe minacciosa sulla costa est degli Stati Uniti blocca a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel, costringendo al rinvio del primo incontro con il presidente americano Donald Trump previsto per le prossime ore alla Casa Bianca, ma adesso slittato a venerdì. Resta però immutata l”agenda’ conferma Sean Spicer il portavoce dell’amministrazione americana, che è determinata al dialogo Washington-Berlino dell’era post-Obama attraverso la costruzione di un “rapporto personale”.

Un test cruciale per decodificare – o cominciare a delineare – l’approccio di Trump verso l’Europa (fino ad ora Trump ha visto solo Theresa May che è in ‘uscita’ dall’Ue), mentre si lavora parallelamente ma con zelo sul fronte asiatico. Manca infatti una data ufficiale, ma dalla Casa Bianca arriva la conferma che è in preparazione il primo incontro fra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, con il segretario di Stato Rex Tillerson, in partenza per un tour asiatico, che sul posto nei prossimi giorni si occuperà dei dettagli.

Con Merkel la ‘scaletta’ è quasi obbligata, basta scorrere le ‘promesse’ di Trump agli americani che il presidente si dice determinato a voler mantenere. Quindi la Nato, ma in questo caso a partire dalla rassicurante indicazione ottenuta da Berlino per l’impegno ad un maggiore impegno finanziario verso l’Alleanza, tanto da eleggere la Germania ad esempio presso gli altri partner europei.

Rimane intanto l’incognita circa l’approccio che Trump intenda alla fine adottare verso l’Ue in tema di accordi commerciali. L’amministrazione Usa non ha infatti ancora detto la sua ultima parola sul Ttip, l’accordo di libero scambio con l’Ue che Obama non e’ riuscito a chiudere. E’ noto tuttavia che Trump preferirebbe accordi bilaterali.

L’incontro con Angela Merkel potrebbe gettare nuova luce sul tema, soprattutto se venerdì emergerà quella che il consigliere commerciale della Casa Bianca Peter Navarro ha indicato come “una delle questioni commerciali più difficili da affrontare”, ovvero il deficit commerciale americano di 65 miliardi di dollari con la Germania, che ritiene debba essere oggetto di una discussione “franca con la Germania sui modi in cui potremmo ridurlo al di fuori dei limiti e delle restrizioni (Ue, ndr) sotto i quali (i tedeschi) sostengono si trovi”.

Un dialogo quello da impostare con Berlino che per Trump può costituire quindi una ‘finestra sull’Europa’, tanto più che -stando a fonti della Casa Bianca- il presidente è particolarmente interessato alle possibili indicazioni che Angela Merkel possa condividere con lui, sul ruolo dell’Ue nella crisi Ucraina, ma soprattutto sul rapporto con il presidente russo Vladimir Putin.

Fino ad ora il presidente americano ha infatti confermato con parole e fatti di prediligere l”approccio personale’ nel rapporto con i partner internazionali. Una linea che sembra voler mantenere anche con il presidente cinese, se è vero come trapelato che l’incontro di Xi Jinping si svolgerà a Mar-a-Lago, il lussuoso resort in Florida di proprietà del presidente. L’indiscrezione è del South China Morning Post che cita una fonte americana e indica le date del 6 e 7 aprile.

(di Anna Lisa Rapanà/ANSA)

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