Corona: poliziotta, cerchiamo chi mise bomba sotto casa sua

(ANSA) – MILANO, 16 MAR – Le indagini sono ancora aperte e “ci sono cose da approfondire sull’attentato del 15 agosto scorso” sotto casa di Fabrizio Corona, dove esplose una bomba carta, “perché non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo, ossia individuare il responsabile”. Lo ha spiegato Liliana Ciman, dirigente della sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile di Milano, nel processo milanese a carico dell’ex ‘re dei paparazzi’ e della sua collaboratrice Francesca Persi per quei 2,6 milioni di euro in contanti trovati in parte in un controsoffitto, in parte in cassette di sicurezza in Austria. Dall’episodio della bomba carta, denunciato da Corona, è scaturita poi l’indagine che ha portato al ritrovamento dei contanti e all’arresto dell’ex agente fotografico. L’investigatrice, rispondendo in particolare alle domande della difesa di Corona che ha insistito sul punto, ha spiegato che il calciatore Giuseppe Sculli, denunciato dall’ex ‘fotografo dei vip’ per tentata estorsione, non c’entra con la bomba carta.