Domenica delle Palme: ramoscelli d’ulivo sardi in Vaticano

(ANSA) – CAGLIARI, 21 MAR – Dalle valli di Lanaitto di Oliena (Nuoro) alle pianure di Alghero, dai giardini del Villacidrese e di Bosa alle colline del Sulcis: arrivano da qui i venti quintali di ramoscelli d’ulivo sardi che il prossimo 9 aprile saranno offerti in omaggio ai 120mila fedeli in piazza San Pietro a Roma per assistere alla Messa della Domenica delle Palme presieduta dal Papa. Un omaggio voluto dall’Associazione nazionale Città dell’olio che quest’anno vede in prima linea le 27 Città dell’Olio della Sardegna. “Si tratta di un riconoscimento importante per i numerosi territori dell’Isola protagonisti, il 9 aprile, in uno dei momenti più sacri e toccanti della Cristianità – ha dichiarato alla presentazione dell’iniziativa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – speriamo che anche quest’iniziativa possa contribuire alla crescita del comparto olivicolo sardo e in generale tutto il nostro agroalimentare”. Secondo l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, “il paesaggio olivicolo sardo rappresenta un valore aggiunto e produttivo ma anche culturale e identitario che vede i Comuni attori ambasciatori di eccellenze”. Le città dell’Olio in Sardegna sono 27: Alghero, Berchidda, Bolotana, Bosa, Dolianova, Escolca, Gergei, Gonnosfanadiga, Ilbono, Ittiri, Masainas, Oliena, Orgosolo, Orosei, Osini, Riola Sardo, Santadi, Seneghe, Serrenti, Sini, Uri, Usini, Villacidro, Villamassargia, Ussaramanna e le Camere di Commercio di Cagliari e Sassari. “I ramoscelli – ha annunciato il vicepresidente nazionale di Città dell’Olio, Valentino Carta – lasceranno la Sardegna in traghetto fra il martedì e il mercoledì prima della Domenica delle Palme”. Una volta a Roma “di tutta la parte organizzativa si occuperà il responsabile dei Giardini vaticani”. Il dono dei ramoscelli d’ulivo è una delle iniziative che fanno seguito al Protocollo d’intesa firmato lo scorso 27 giugno fra Regione e associazione Città dell’Olio per la promozione e valorizzazione dei territori e della cultura del paesaggio olivicolo dell’Isola.(ANSA).