Airbnb vuole conquistare la Cina e cambia anche il suo nome

Un annuncio Airbnb in Cina.

ROMA. – Airbnb, la piattaforma online per affittare case e posti letto in vacanza, vuole conquistare la Cina, e in particolare i “millennial”, i giovani, e per questo lancia una maxi operazione di riposizionamento del marchio nel Paese: potenzia la sua offerta “locale” sull’app e cambia nome con uno più facilmente pronunciabile dai viaggiatori cinesi: “Aibiying”, che significa letteralmente “benvenuti l’un l’altro con amore”.

Parte dell’operazione di rebranding prevede l’ampliamento, per ora alla metropoli di Shanghai, del suo programma “Viaggi ed Esperienze”, che offre visite guidate in città ed attività consigliate dalla gente del posto. La compagnia ha anche annunciato che triplicherà la sua forza lavoro e raddoppierà gli investimenti nel Paese.

Airbnb punta in alto anche se deve affontare un’agguerrita concorrenza locale. L’app in Cina ha 80 mila annunci, mentre il rivale Tujia, che offre servizi simili, secondo quanto riporta il sito Skift, ne ha oltre 430 mila. Quest’ultimo inoltre è legato a uno dei principali servizi turistici cinesi, Ctrip.

Airbnb afferma che gli ospiti cinesi negli alloggi della sua piattaforma nel mondo sono stati finora oltre 5,3 milioni, con un incremento del 142% solo nel 2016. L’app punta sui giovani non a caso: oltre l’80% dei suoi utenti in Cina ha meno di 35 anni, la percentuale maggiore di ogni altro Paese.

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