Anche il Venezuela aderisce all’Asian Development Bank

Asian Development Bank summit
Asian Development Bank summit

PECHINO. – La Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib) ha approvato le domande di 13 “candidati”, portando a 70 le adesioni della “Banca mondiale cinese”, oltre le 67 vantate dalla Asian Develepment Bank (Adb), la rivale che conta sulla trazione di Usa e Giappone.

Il board dei governatori dell’istituto multilaterale, per la prima volta dalla fondazione di gennaio 2016, ha accolto le richieste di “cinque candidati regionali e 8 non regionali”: si tratta di Canada, Hong Kong, Sudan, Afghanistan, Armenia, Belgio, Etiopia, Fiji, Ungheria, Irlanda, Perù, Timor Est e Venezuela.

Lo status ufficiale di adesione sarà possibile non appena “completati i procedimenti domestici e il deposito della prima quota di capitale presso la Banca”, si legge in una nota. Fortemente voluta dal presidente cinese Xi Jinping, la Aiib ha un capitale di 100 miliardi di dollari e 57 Paesi fondatori tra cui l’Italia.

“L’interesse sull’adesione alla Aiib nel mondo conferma i rapidi progressi fatti di una banca come istituzione internazionale”, ha commentato il presidente Jin Liqun, secondo cui altre adesioni sonoattese “nel corso dell’anno”.

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