Trattati di Roma: tiratori scelti e aree blindate a Roma

Controlli preventivi prima delle manifestazioni di sabato, 23 marzo 2017 a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Controlli preventivi prima delle manifestazioni di sabato, 23 marzo 2017 a Roma.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – Due aree di massima sicurezza in centro, con 39 varchi di accesso e tiratori scelti sui palazzi, stop al transito di auto, camion e pedoni, 5mila agenti delle forze dell’ordine impiegati e 100 telecamere in più per acquisire preventivamente immagini utili in vista delle manifestazioni.

E’ “l’imponente” piano di sicurezza messo a punto per le celebrazioni del 60/esimo Anniversario dei Trattati di Roma in programma domani. Un dispositivo già entrato nel vivo con l’avvio delle prime bonifiche e l’arrivo dei leader stranieri.

AREE MASSIMA SICUREZZA – La ‘blue zone’, una sorta di ‘eurozona’, è quella in cui graviteranno i leader politici e includerà l’area di piazza Venezia, Ara Coeli, piazza San Marco e Fori Imperiali. L’altra, la ‘zona verde’, sarà una sorta di area ‘cuscinetto’. Includerà via IV Novembre, via Nazionale, costeggerà piazza della Repubblica e riscenderà fino a via del Corso lungo via del Tritone.

CHIUSURE AL TRAFFICO E DIVIETI ANTITERRORISMO – Le chiusure al transito di veicoli e pedoni nelle due zone di massima sicurezza scatteranno a mezzanotte e mezza nell’area del Campidoglio e alle 7 di domani in quella del Quirinale. Potranno in ogni caso accedere residenti, addetti ai lavori, lavoratori e chiunque altro abbia titolo a entrare. Contro il rischio attentati è vietata la circolazione dei mezzi pesanti in centro e dei veicoli adibiti al trasporto merci. Vietato da stamattina anche il trasporto di merci pericolose, come armi ed esplosivi, in tutto ‘l’anello ferroviario’. Sempre per motivi di sicurezza non sarà possibile la sosta dei veicoli nella zona del Campidoglio e lungo il percorso che effettuerà nel pomeriggio domani il corteo Eurostop, considerato a rischio infiltrati. Da stamattina è scattato anche il divieto di sorvolo sulle zone interessate dalle cerimonie.

ANSA/ ALESSANDRO DI MEO

IN CENTRO STOP FERMATE METRO E BUS, CHIUSURE DEI MONUMENTI – Chiuse, dall’ultima corsa di stasera, tre fermate della metro: Colosseo, Barberini e Spagna. Sospese le fermate e i capolinea dei mezzi di trasporto pubblico presenti nelle due aree. Domani rimarranno chiusi anche alcuni monumenti e aree archeologiche del centro storico tra cui il Colosseo, Foro Palatino, Fori Imperiali, Domus Aurea, Domus Romane, Scuderie del Quirinale e Complesso del Vittoriano.

CORTEI E DIVIETI PER I MANIFESTANTI – Sei complessivamente i sit-in e cortei preavvisati, a cui sono attesi circa 25mila partecipanti. Il più numeroso e a rischio è quello dei movimenti della piattaforma Eurostop che partirà da porta San Paolo alle 14 e arriverà a Bocca della Verità. Alle 11 inizierà il corteo del movimento Federalista europeo dalla Bocca della Verità all’Arco di Costantino e si unirà a metà tragitto al corteo Nostra Europa (che partirà alla stessa ora da piazza Vittorio).

Alle 10 all’Auditorium Angelicum un sit-in di Fratelli d’Italia mentre alle 15 scenderanno in piazza circa 5mila persone per il corteo del Movimento Nazionale per la Sovranità da piazza Esquilino a via dei Fori Imperiali. Alla stessa ora, inoltre, la manifestazione del Partito comunista a piazzale Tiburtino. Durante le manifestazioni di domani il questore Guido Marino ha vietato caschi, copricapo e altro vestiario, tipo passamontagna, ‘idoneo al travisamento’ e anche petardi. Annunciati controlli in borse e zaini nell’ottica dell’attività antiterrorismo.

(di Chiara Acampora/ANSA)