Mogherini: “Preoccupa la realtà politica venezuelana”

CARACAS – Anche Federica Mogherini, Alta rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dal 1º novembre 2014, ha espresso preoccupazione per l’attuale realtà conflittiva che vive il Venezuela e ha suggerito che per risolvere la crisi che vive il Paese è necessario fissare un calendario elettorale.
Lady Pesc, Federica Mogherini, in una lettera agli Europarlamentari, ha manifestato preoccupazione per la violazione dei Diritti Humani fondamentali in Venezuela e ha informato sulla sua volontà di promuovere iniziative che permettano di garantire la stabilità politica e la continuità democratica. La numero 2 dell’Unione Europea, d’altro canto, ha spiegato che per garantire la democrazia è indispensabile una agenda elettorale, come stabilito dalla Costituzione, la realizzazione di elezioni “libere e plurali”, il rispetto del ruolo istituzionale che svolge il Parlamento e la liberazione dei prigionieri politici.
D’altro canto, il presidente del parlamento venezuelano, Julio Borges, ha reso noto d’aver ricevuto una lettera della Mogherini in cui si esprime preoccupazione per la crisi política,economica, istituzionale e sociale che vive il Paese. Il presidente dell’Assemblea Nazionale, nell’illustrare il contenuto del documento, ha assicurato l’impegno dell’Europa affinchè in Venezuela possano realizzarsi elezioni e si rispettino l’autonomia del Parlamento e l’indipendenza dei poteri.
– Quanto espresso da 14 paesi dell’Osa nei giorni scorso e dall’Unione Europea ora – ha detto Borges minuti prima di partecipare al convegno “Elecciones en Venezuela: la exigencia de un pueblo” – dimostra chiaramente che gli occhi del mondo sono puntati sul Venezuela. Non siamo soli. Il governo parla di intervento straniero, di ingerenza esterna – ha proseguito -. Non è cosí. Ció che si vuole è la realizzazione delle elezioni regionali. Se poi si va a elezioni generali, molto meglio. L’Assemblea Nazionale è disposta a misurarsi nuovamente.
Aumenta quindi la pressione sul governo del presidente Nicolás Maduro al quale non solo i paesi dell’America Latina, ma ora anche l’Unione Europea, chiedono si realizzino le elezioni regionali, si rispetti il ruolo del Parlamento e, in particolare, si restituisca la libertá ai prigionieri politici.