Grinta e nuovo look, Hillary Clinton è tornata

NEW YORK. – Hillary Clinton è tornata. ‘Out of the woods’, fuori dai guai, ha detto con emozione. Ma fuori anche da quel bosco vicino casa (usando il gioco di parole) in cui era stata avvistata, visibilmente affranta, all’indomani della disfatta elettorale dell’8 novembre.

A distanza di quattro mesi l’ex first lady – nuovo look da rockstar con giacca di pelle nera e caschetto anni ’80 – è salita nuovamente su di un palco davanti a seimila persone, quasi tutte donne. Animata da uno spirito di rivalsa e – sospettano in molti – dall’ambizione di tornare in campo. Magari per il posto di sindaco di New York, come si vocifera da tempo. Mentre qualcuno azzarda anche un pensierino sulle presidenziali del 2020.

L’accoglienza alla Professional Women’s Business Conference è stata molto calda. Lei ha ripagato la platea lanciando un nuovo slogan anti-Trump, pur senza mai citare il tycoon: “Resistere, insistere, persistere, partecipare”. Questa per Hillary la strada per difendersi dall’offensiva in atto “contro i valori americani” e per ribaltare quella “visione buia di un Paese al massacro”.

“Voi avete il potere per farlo”, ha esortato, anteponendo al quadro dipinto da Trump quello di un’America “Paese di grandi opportunità e creatività”. Certo, le profonde ferite del recente passato non possono essere ancora rimarginate: “Non c’è altro posto dove vorrei stare in questo momento”, ha detto rivolta alle tantissime donne in platea: “A parte la Casa Bianca”, ha aggiunto autoironica dopo qualche secondo di pausa.

Ma l’ex first lady ed ed ex segretario di stato vuole ripartire, lasciarsi i momenti più difficili della sua carriera alle spalle. E San Francisco potrebbe essere solo la prima tappa di un vero e proprio “comeback tour” in giro per gli Stati Uniti. Per avere anche lei un ruolo nella rifondazione appena avviata del partito democratico, con una rivoluzione ai suoi vertici voluta dal nuovo leader Tom Perez. E in attesa di un altro ritorno, ben più pesante: quello di Barack Obama.

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