Corona: teste ritratta, fino a 20mila euro incassati in nero

(ANSA) – MILANO, 30 MAR – “Fabrizio Corona incassava fino a venti mila euro per le sue serate, non l’ho detto prima quando sono stato interrogato dai carabinieri perché avevo paura”. A dirlo, Mario Nicoli, un ex collaboratore di Fabrizio Corona, sentito come teste nel processo a carico dell’ex agente fotografico per i 2,6 milioni di euro ritrovati, in parte, nel controsoffitto dell’abitazione di Francesca Persi (anche lei imputata), in parte in Austria. Nicoli ha riferito in Tribunale di avere accompagnato più volte Corona a sue ‘ospitate’ nei locali notturni e di averlo visto “incassare molti soldi in contanti. In una discoteca di Verona riservata a ‘milf’, cioè a signore non più giovanissime, l’ho visto incassare un importo importante”. Poco prima anche Alehandro Cardia, che ha deposto in quanto dipendente della ‘Atena’ (la società di promozione eventi facente capo alla Persi) ha spiegato di avere visto circolare “una grande quantità di denaro” negli uffici della società. “Fabrizio guadagnava in contanti e pagava in contanti”.