Prossima settimana manovra e Def. Padoan: “Avanti con le riforme”

Gentiloni e Padoan. (Foto Roberto Monaldo / LaPresse14-12-2016)
Gentiloni e Padoan. (Foto Roberto Monaldo / LaPresse14-12-2016)

ROMA. – Conti in ordine e riforme che vanno avanti come e più di prima. Con il Def e la manovra che il governo è pronto a varare quasi contemporaneamente la prossima settimana sarà confermata, come ha assicurato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, la linea messa in campo negli ultimi tre anni, con un aggiustamento della finanza pubblica che procede rapido e misure da mettere in campo tra aprile e ottobre che sostengano il più possibile la crescita.

Il sentiero resta “stretto” ma non ci sono “scorciatoie”,ha ribadito il titolare di via XX settembre, puntando il dito contro soluzioni “in voga in questi giorni” che sarebbero invece “disastrose” per l’Italia e la sua economia, come “l’Italexit” o “l’idea simmetrica che convenga una procedura di infrazione”.

Le riforme, che il governo intende “rilanciare con il Def”, hanno invece bisogno “di pazienza e di tempo” per dispiegare appieno i loro effetti e vanno pensate e messe in campo sapendo che l’orizzonte temporale di cui hanno bisogno è “più lungo di un ciclo elettorale medio”.

Ragionamenti che Padoan porterà anche all’incontro con i deputati del Pd, fissato proprio per aprire un confronto in vista di Def e manovra.

Il nuovo piano nazionale che sarà presentato al Parlamento e poi a Bruxelles, e che dovrebbe essere varato il 10 (si esclude che possa avvenire prima anche per impegni internazionali del ministro) conterrà un rilancio delle riforme “che servono e che sono omogenee alle indicazioni Ue”.

In pole ci sarebbero ad esempio la riforma del catasto – che tra l’altro potrebbe ripartire a breve al Senato, dove il presidente della commissione Finanze Mauro Maria Marino (Pd) sta per presentare un apposito ddl insieme al collega di Fi Salvatore Sciascia – ma anche un riordino delle tax expenditures, che dovrebbe peraltro avvenire annualmente come indicato con la delega fiscale.

Difficile che un ‘anticipo’ di un intervento sugli sconti fiscali – da cui sarebbero comunque risparmiati quelli considerati ‘intoccabili’ come le detrazioni da lavoro dipendente o per i carichi familiari – possa arrivare già con la ‘manovrina’ che dovrebbe arrivare prima di Pasqua e che a Bruxelles, come ha ribadito un portavoce della Commissione, attendono di vedere nei dettagli per valutare nel complesso la situazione dell’Italia,anche alla luce del Def e del Piano nazionale di riforma.

Nel menù del decreto dovrebbe invece essere confermato un riordino delle accise sui tabacchi (niente alcolici e, soprattutto, niente benzina), anche alla luce di nuove normative comunitarie, che potrebbe portare circa 200 milioni dei 3,4 miliardi necessari a garantire il rientro nelle regole Ue.

(Di Silvia Gasparetto/ANSA)

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