Ralph Lauren vittima della nuova era online, chiude sulla Quinta Strada

NEW YORK. – Ralph Lauren ultima vittima fashion della nuova era caratterizzata dal cambio delle abitudini dei consumatori. Un cambio che ha già travolto Macy’s e altri grandi magazzini, e che ora inizia a farsi sentire anche sui grandi nomi della moda. In una mossa a sorpresa Ralph Lauren annuncia una riorganizzazione da 370 milioni di dollari, che include la chiusura del suo flagship sulla Quinta Strada a New York, uno dei negozi simbolo del marchio che è stato aperto meno di tre anni fa.

L’annuncio gela Wall Street, che punisce i titoli Ralph Lauren, facendoli scendere fino al 5,21%. L’imponente punto vendita, con un affitto stellare, non rientra più nella strategia del gruppo, complice il minore fascino della Quinta Strada ma anche l’imponente sicurezza per la Trump Tower, dove risiede la First Lady Melania Trump, che devia il traffico dei consumatori.

Ma a pesare sono soprattutto le nuove abitudini dei consumatori, che spendono in abbigliamento meno di prima, preferiscono l’online e sono ormai abituati agli sconti. E questo è uno dei fattori che ‘svuota’ la Quinta Strada, dove il numero dei negozi non affittati è vicino ai massimi storici.

Per Ralph Lauren è anche lo stile Grande Gatsby che lo ha reso famoso a non attirare più. Di fronte alle nuove esigenze dei consumatori, Ralph Lauren è costretta ad adeguarsi. La chiusura del negozio sulla Quinta Strada è una delle molteplici annunciate.

Un numero di posti di lavoro non precisati saranno persi. E maggiore attenzione andrà alle vendite online, con la decisione di affidare le operazioni digitali a Salesforce.com. La riorganizzazione arriva dopo l’addio a sorpresa di Stefan Larson, l’amministratore delegato che ha lasciato due mesi fa in seguito alle tensioni con il fondatore Ralph Lauren.

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