Paraguay: nuova protesta contro la riforma costituzionale

ASUNCION. – Migliaia di persone si sono riunite davanti alla sede del Parlamento nella capitale paraguayana, per esigere al governo di Horacio Cartes che ritiri il progetto di riforma costituzionale che permetterebbe la rielezione del capo dello Stato.

“No al golpe”, “Mai più dittature” erano alcuni degli slogan che si ripetevano nella protesta, che si è svolta senza incidenti, dopo i violenti scontri che hanno segnato la manifestazione dello scorso venerdì, durante la quale un militante oppositore è stato ucciso dalle polizia e un gruppo di contestatori ha invaso la sede del Congresso e dato fuoco al palazzo.

Dopo questi incidenti, Cartes ha chiamato i presidenti delle due camere, i leader dei partiti politici e la Conferenza Episcopale a partecipare in un tavolo di dialogo, senza però ritirare il polemico progetto di riforma. Il presidente del Senato, Robert Acevedo (dell’oppositore Partito Liberale Radicale Autentico) ha ribadito da parte sua che “prima di qualsiasi dialogo deve essere ritirato il ddl varato in modo abusivo ed illegale da 25 senatori”.

Il progetto di riforma costituzionale nasce da un accordo fra Cartes e l’ex presidente Fernando Lugo (del Fronte Guasù, opposizione di sinistra), giacché la modifica permetterebbe ai due di presentarsi come candidati alle elezioni del 2018.

Lascia un commento