Rotto l’ordine costituzionale, An approva l’accordo di condanna

CARACAS – L’Assemblea Nazionale a maggioranza ha approvato questo mercoledì un accordo di rifiuto verso l’interruzione dell’ordine costituzionale e il colpo di stato in Venezuela.
L’ accordo stabilisce la restituzione delle facoltà legislative tolte recentemente ai deputati e la liberazione dei prigionieri politici. Chiede la realizzazione di elezioni generali e denuncia le irregolarità commesse contro i deputati ai fini di individuare azioni penali da compiere contro gli organismi coinvolti.
I parlamentari Henry Ramos Allup, Freddy Guevara, Juan Pablo Garcia, Simón Calzadilla e Enrique Márquez hanno dibattuto questo primo punto dell’ ordine del giorno.

Henry Ramos Allup, leader di Acción Democrática ed ex presidente del Parlamento

Ramos Allup, deputato per Acción Democratica, ha segnalato che le azioni contra la An sono iniziate con la nomina dei magistrati al Tsj a dicembre 2015. Fatto successo molto prima delle recenti sentenze che hanno annullano le facoltà legislative dell’ assemblea, e poco dopo che la Mud ottenesse la maggioranza nelle elezioni parlamentari.
Guevara, primo vicepresidente della An, ha coinciso con gli argomenti di Ramos Allup. Ha ricordato che gli organismi competenti dello Stato devono ristabilire l’ ordine costituzionale e riconsegnare le facoltà legislative alla Assemblea.

Freddy Guevara, vicepresidente del Parlamento

Garcia per Vente Venezuela , Monagas, ha messo in discussione la mancanza di separazione dei poteri e le pratiche delle Forze Armate Nazionali contro i deputati negli ultimi avvenimenti.
Calzadilla, parlamentare del Movimiento Progresista Venezuela, ha ricordato che lo Stato Amazonas non ha ancora un rappresentante all’ Assemblea perché il Tsj ha obbligato la sua rimozione.