Analisi: I muscoli di Trump e la rabbia di Putin

Donald Trump mostra i muscoli e manda un messaggio inequivocabile a Bashar al Assad ma, soprattutto, a Vladimir Putin. Quello che era vero ieri oggi non vale più e chissà se sarà vero domani. Parlare di un ritorno alla Guerra Fredda è prematuro. Ma sicuramente parlare di un nuovo dialogo tra Washington e Mosca, come nelle scorse settimane, sarebbe ora surreale