A Ivrea M5S avvia lo sprint per il voto. Legge elettorale, palla al Pd

IVREA (TO). – Il paragone con la renzianissima Leopolda, dalle parti del M5S, è inviso: “è un evento culturale, non politico”, ripetono i big pentastellati. Ma quella che andrà in scena all’Officina H della Olivetti di Ivrea è una tappa chiave nel percorso del Movimento: think tank, tecnici, magistrati, eccellenze italiane di ogni settore, tutti riuniti attorno al concetto di futuro e in memoria di Gianroberto Casaleggio, morto il 12 aprile scorso.

Il convegno ‘Sum #01 – Capire il futuro’ si presenta così, come una sorta di anti-Leopolda, attraverso cui il M5S intende avviare lo sprint decisivo per vincere le Politiche. Il voto, infatti, è vicino e stando ai venti di crisi di questi giorni potrebbe essere vicinissimo: il M5S è chiamato ad accelerare sul programma e su quella “selezione della classe dirigente” sulla quale anche Davide Casaleggio si è soffermato.

Una selezione che vedrà diversi cambi nel team di candidati al Parlamento e che tiene ancora aperti i giochi per la squadra di governo da presentare. Non solo piazza ma anche dialogo con quegli stessi poteri finora considerati lontanissimi dall’universo pentastellato: è questa una delle svolte che segna l’evento eporediese.

“E’ un momento estremamente difficile per il nostro Paese e per il mondo, i fatti internazionali di queste ore disegnano un futuro preoccupante. Ma al futuro non ci si rassegna, lo si crea”, sottolinea il ‘frontman’ Luigi Di Maio mentre Nicola Morra evidenzia la linea di demarcazione con il mondo renziano: “A noi Ivrea, a voi il Lingotto, la Leopolda, Arcore e le cene eleganti, a noi la comunità in cui nessuno deve essere lasciato solo”.

E non è un caso che l’evento di Ivrea segni anche l’uscita sotto i riflettori di Casaleggio jr: il suo esordio a ‘Otto e mezzo’ ha fatto uno share del 5,5%, mezzo punto sotto la media del programma. Segno, forse, della sua poca dimestichezza a un palcoscenico che invece resta il regno di Beppe Grillo.

Il capo politico, del resto, è l’ex comico: e lo testimonia la prova di forza con cui, a poche ore l’udienza sul ricorso di Marika Cassimatis, invalida con un escamotage procedurale le comunarie che videro la vittoria dell’ex candidata sindaco a Genova.

Ma l’accelerazione in vista del voto si ha anche su altri piani. Quello della legge elettorale, ad esempio, dove in nome del premio alla lista il M5S sembra più aperto a trovare una soluzione anche con il Pd, pur mantenendo l’applicazione del Legalicum al Senato come punto fermo.

“Aspettiamo le mosse del Pd, se vogliono una soluzione condivisa escano allo scoperto”, è il refrain dei Cinque Stelle. Domani, però, i ‘big’ si limiteranno ad ascoltare. Tutti, incluso, Grillo saranno in una platea dove si prevedono un migliaio di partecipanti.

A dispetto del programma iniziale Casaleggio chiuderà e non aprirà la kermesse (lo farà un amico di infanzia del padre). Un video ricorderà il fondatore del M5S in una terra cara ai Casaleggio: alla Olivetti Gianroberto fu a lungo progettista e comprò casa nella vicina Settimo Vittone, oggi sede legale dell’Associazione promotrice di questa sorta di anti-Leopolda.

(dell’inviato Michele Esposito/ANSA)