Delitto Macchi: al via processo, Binda in aula

(ANSA) – VARESE, 12 APR – Si è aperta nell’aula bunker del Tribunale di Varese la prima udienza del processo a carico di Stefano Binda, accusato di avere ucciso trent’anni fa la studentessa varesina Lidia Macchi, massacrata con 29 coltellate nel gennaio 1987. L’imputato, che si è sempre proclamato innocente, è presente in aula assieme ai suoi difensori, gli avvocati Sergio Martelli e Patrizia Esposito. In aula anche la madre di Lidia Macchi, Paola Bettoni, che si è costituita parte civile nel corso dell’udienza preliminare. La difesa di Binda ha chiesto ai giudici della Corte d’Assise di Varese di impedire la presenza delle telecamere in aula, sottolineando la “violenza mediatica” sul caso giudiziario. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio per valutare l’istanza.