Maxisequestro falsi abiti ‘made in Italy’, tre denunciati

(ANSA) – RAVENNA, 13 APR – Circa 2.500 capi di abbigliamento con false indicazioni ‘made in Italy’ sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Ravenna nell’ambito dell’Operazione wonderland. Tre cinesi residenti a Bologna sono stati denunciati per vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Le indagini della Tenenza di Lugo sono partite da segnalazioni al ‘117’ da parte di cittadini che, dopo aver acquistato in un negozio della città abiti pubblicizzati come realizzati in Italia, si sono resi conto che si trattava di capi di produzione cinese. Il trucco consisteva nell’apporre su capi e accessori importati dalla Cina un cartellino ben visibile, scritto anche in inglese, ‘Fabbricato in Italia’, con tanto di immagine dello stivale o della bandiera tricolore. Il negozio fa parte di una catena commerciale di 14 esercizi presenti anche nelle vie dello shopping di Bologna, Firenze e Genova. I punti vendita fanno capo a tre società di Bologna gestite da cinesi. Sequestrati anche 100mila falsi cartellini ‘made in Italy’. (ANSA).