CARACAS – Il Governatore di Miranda, Enrique Capriles Radonski, ha twittato che “i venezuelani non tollereranno più violazioni alla Costituzione e che rimarranno saldi alla decisione di continuare con le manifestazioni”. Con queste parole si è riferito al “Gran Plantón Nacional”, forma di manifestazione pacifica che vede il popolo per le strade del paese “sedersi” in posti strategici e non muoversi in segno di protesta.
Nel caso venezuelano, la protesta è stata contro quella che Capriles Radonski definisce come “la corrotta narco cupola madurista”. Il Governatore ha aggiunto che si manterranno tutte le manifestazioni nel paese finché il Presidente Nicolás Maduro dimostri di rispettare la costituzione e cessi l’autogolpe.
Capriles ha aggiunto che “se non otterremo alcuna risposta dalla corrotta narco cupola madurista oggi, dopo il Plantón, annunceremo le prossime mosse”. Ormai è dal 4 di aprile che l’opposizione convoca mobilitazioni a Caracas e provincia per esigere al governo elezioni libere e democratiche, canali umanitari per ricevere medicine e cibo, rispetto per l’Assemblea Nazionale e libertà per i prigionieri politici.
