Bimbo lanciato per incendio: proseguono indagini cause rogo

(ANSA) – GENOVA, 25 APR – Proseguono le indagini avviate da pompieri e carabinieri per fare luce sul rogo di Casella, nell’entroterra di Genova dove un uomo nella notte fra venerdì e sabato è stato costretto a lanciare il figlio di sei anni ai soccorritori e a buttarsi nel vuoto con la moglie per sfuggire dall’incendio nella propria abitazione. Il bimbo è morto in ospedale a seguito delle fratture riportate nella caduta. Al momento non ci sono indagati e la palazzina sventrata dall’incendio resta sotto sequestro. Mercoledì il magistrato titolare dell’indagine Paola Crispo che indaga per omicidio, incendio e lesioni plurime colpose darà l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo del bambino che sarà svolta lo stesso giorno mentre giovedì pomeriggio alle 15 saranno celebrati i funerali nella parrocchia di Casella: una cerimonia senza i genitori del piccolo ancora ricoverati e le cui condizioni sono stabili. Il papà Alessio Fraietta è in rianimazione, in coma farmacologico, per ustioni e fratture mentre la madre Enza Sansone à fuori pericolo. La donna, sconvolta dalla morte del figlio, è in perenne stato di agitazione tanto che i medici hanno rinviato un’operazione chirurgica a un piede fratturato. (ANSA).