ONU: “Siamo preoccupati per la situazione in Venezuela”

GINEVRA – Un portavoce delle Nazioni Unite ha detto che l’organizzazione segue con inquietudine l’evolversi della crisi in Venezuela, ma “da lontano” perché il personale specializzato in diritti umani non è autorizzato ad entrare nel paese.
“Ci preoccupa l’intensificarsi della violenza nelle proteste.” Ha affermato Ravina Shamdasani, portavoce dell’ONU. “In passato abbiamo richiesto accesso al governo venezuelano ma non potrei affermare quando è stata l’ultima volta. Posso, comunque assicurare che l’officina regionale dell’ONU in Sudamerica mantiene contatti con alcune autorità venezuelane”.
Shamdasani ha ripetuto l’appello fatto dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani affinché gli interventi delle forze dell’ordine seguano gli standard del diritto internazionale. Ha chiesto al popolo venezuelano di utilizzare mezzi pacifici per farsi ascoltare e ha ribadito a tutti di rinunciare alla violenza, indipendentemente dalla propensione politica.
Dopo tre settimane di proteste contra il governo in varie zone del paese, la cifra di morti è salita a 26 delle quali 12 persone sono morte a Caracas durante i saccheggi. Inoltre, ci sono un centinaio di feriti e più di 800 imprigionati, secondo l’ ONG Foro Penal Venezuelano.

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