Bimbo lanciato per incendio: funerali senza genitori

(ANSA) – GENOVA, 27 APR – “Giuseppe era il primo ad arrivare in classe, sistemava i banchi di tutti i compagni e poi mi diceva: Ci siamo tutti, possiamo cominciare”. Le parole della maestra Antonella commuovono al funerale di Giuseppe Fraietta, il bimbo di 6 morto per le ferite riportate scivolando sabato scorso dalle mani del padre che voleva lanciarlo ai soccorritori accorsi sotto le finestre della loro casa invasa delle fiamme. Il funerale si è celebrato nella chiesa di Santo Stefano a Casella, con il paese fermo per l’intero giorno per il lutto cittadino. Sulla bara bianca, porta a spalla dagli zii, sono stati deposti disegni dei compagni di scuola e fiori dello stesso colore e la scritta: “Mamma e papà”. Ma loro non ci sono. Il padre, Alessio, è rianimazione; la mamma è meno grave, ma non può muoversi dal letto dell’ospedale per delle fratture: entrambi si sono lanciati per sfuggire alle fiamme. In chiesa tutta Casella e la Valle Scrivia, i sindaci con il tricolore, il prefetto di Genova Fiamma Spena. La funzione è ufficiata da monsignor Vittorio Viola, vescovo della diocesi di Tortona, coadiuvato dal parroco di Casella Stefano Calissano. “Giuseppe si è affidato al padre, come Gesù sulla croce a Dio, suo padre, e per questo anche lui risorgerà nel paradiso eterno come è risorto Gesù. Giuseppe non può diventare un ricordo perché vive in Dio e vive in tutti noi”. (ANSA).