L’Opposizione ha manifestato di fronte al carcere militare di Ramo Verde

CARACAS – Questa mattina la via Panamericana è stata bloccata da autobus del governo per impedire il libero transito. Ma la vera ragione, secondo dirigenti dell’opposizione è stata quella di frenare il corteo che si dirigeva al carcere di Ramo Verde, dove si trova detenuto il leader di Voluntad Popular, Leopoldo Lopez.
Sventolando bandiere e striscioni, il corteo è partito da San Antonio de Los Altos, il punto più lontano dal carcere da tutti quelli predisposti dal partito Mud, per questa ennesima giornata di manifestazioni contro il governo. L’obiettivo del corteo era quello di esigere la libertà di tutti i prigionieri politici camminando verso Los Teques fino ad arrivare al carcere di Ramo verde. Ma davanti al Centro Commerciale Superlider, autobus del governo, sorvegliati dalla Policia Nacional Bolivariana, hanno cercato di impedire il passo dei manifestanti.
Anche così, il corteo indetto dal Tavolo dell’Unità per esigere la libertà dei prigionieri politici, in particolare di Leopoldo López leader del partito Voluntad Popular, è riuscito a raggiungere le immediazioni del carcere militare Ramo Verde. L’accesso al carcere, custodito da mezzi blindati e un gran numero di agenti della Guardia Nazionale in tenuta antisommossa, è stato negato ai deputati Juan Andrés Mejías, Miguel Pizarro e Freddy Guevara, quest’ultimo Vicepresidente del Parlamento, che hanno chiesto di visitare Leopoldo López.
I manifestanti, in gran parte vestiti di bianco, hanno percorso 7 km e attraversato i comuni di Los Salias, Carrizal e Guaicaipuro tutti appartenenti allo Stato Miranda.