Ex marito stalker tenta suicidio, “basta gogna mediatica”

(ANSA) – TORINO, 2 MAG – Ha tentato di togliersi la vita in carcere Luigi Garofalo, il torinese di 46 anni accusato di atti persecutori nei confronti della moglie, che nelle ore precedente la convalida dell’arresto si era detta preoccupata per la sua vita se l’uomo fosse stato liberato. Lo rende noto il suo legale, avvocato Fabrizio Bonfante. “Ha detto che non ce la faceva più ad affrontare la gogna mediatica – riferisce il legale – e si è tagliato le vene”. Medicato nell’infermeria del carcere, ora l’uomo è sorvegliato a vista. Garofalo era stato arrestato una prima volta lo scorso 8 marzo dopo che aveva puntato una pistola, forse una scacciacani, contro il figlio 19enne che, a suo dire, prendeva le parti della madre. E una seconda volta mercoledì scorso, dopo che, uscito dal carcere e messo ai domiciliari, si era recato al bar di famiglia nel quartiere torinese di Barriera di Milano. In questa occasione l’ex moglie ha raccontato di essere stata minacciata, anche di morte, ma l’uomo ha negato gli addebiti.(ANSA).