BERLINO. – Il G20 di presidenza tedesca “vuole rafforzare la partnership con l’Africa”, e rispetto al “nostro continente vicino”, secondo Angela Merkel, si deve passare adesso da un approccio di “aiuto allo sviluppo”, a “una vera e propria dinamica economica”. La cancelliera lo ha spiegato, intervenendo alla chiusura del B20, a Berlino.
Merkel ha sottolineato che esistono ovviamente questioni decisive da affrontare come il miglioramento dei trasporti e delle possibilità di movimento nei paesi africani, o l’elettrificazione del territorio. Questi “sono i presupposti per l’insediamento di attività economiche”, ha aggiunto.
Ma la cancelliera ha anche osservato che i paesi africani “possono saltare molti passaggi del percorso di sviluppo affrontato dai paesi industrializzati”. Merkel ha citato il vantaggio che hanno nella produzione di energia solare, ad esempio, per motivi climatici, e ha affermato che anche la digitalizzazione può aiutare ad accelerare.
Con il ministro Wolfgang Schaeuble, ha concluso, è stato concepito un “Compact con l’Africa, e si è posto volutamente l’accento sul fatto che sia ‘con’ e non ‘per’ l’Africa”. Questo significa promuovere una cooperazione che “non sia spinta da una logica paternalistica”, e fare in modo che i paesi africani possano “assumere la responsabilità” del loro sviluppo, lavorando “insieme”.
