Juventus, Allegri: “Traguardi vicini, pedaliamo forte”

Allegri dà ordini da bordo campo.
Allegri dà ordini da bordo campo.

TORINO. – La Juventus che ha messo la museruola a Mbappè e Falcao, spegnendo le velleità da outsider del Monaco, è un treno lanciato in una corsa che pare inarrestabile. E’ allo striscione dell’ultimo chilometro in campionato, con la finale di Champions in tasca e quella di Coppa Italia al sicuro. Logico quindi che la principale preoccupazione di Massimiliano Allegri sia di tenere l’ambiente sempre sul ‘chi vive’.

Un aspetto nel quale il tecnico livornese è maestro: “Quando i traguardi sembrano vicini – avverte – è il momento di pedalare ancora più forte”. Lo stesso Buffon, per l’ennesima volta decisivo nel Principato, ‘ridimensiona’ gli elogi: quello della Juve 2016/17 è stato finora “un viaggio fuori dall’ordinario, ma lo straordinario deve ancora venire”.

Si allinea anche Giorgio Chiellini: “Cuori in alto ma gambe inchiodate a terra. Perché i sogni devono ancora essere realizzati. Per le prossime ci vuole forza e determinazione”. La fiducia è al massimo, ma la Juve di questi anni non è squadra che molli la presa prima del tempo: “Guardiamo avanti – scruta l’orizzonte Marchisio – adesso c’è il derby”.

Lo scudetto della ‘leggenda’, il sesto consecutivo è dietro l’angolo: potrebbe persino bastare un solo punto nel derby della Mole, se la Roma perderà in casa del Milan. Sabato i bianconeri non potranno ancora fare festa, come minimo dovranno aspettare altre 24 ore, l’esito della partita di San Siro. Ma non vogliono interrompere l’incredibile striscia di successi casalinghi allo ‘Stadium’ che contro i ‘cugini’ granata potrebbe arrivare a 34 vittorie.

La stracittadina con il Toro, in questa annata di successi, per quasi tutti i giocatori bianconeri è una partita come un’altra, non crea pressioni o attese particolari. Sarebbe stato diverso, forse, se la prima semifinale con il Monaco avesse lasciato maggiore incertezza.

Allegri sembra intenzionato a un turnover abbastanza ampio: tre quarti della difesa che ha respinto gli attacchi monegaschi potrebbero restare in panchina nel derby. Dentro di nuovo Benatia, Lichtsteiner, Asamoah. Un turno di riposo dovrebbe essere concesso anche a Mandzukic, a Monaco ancora protagonista di un’ottima gara in chiave difensiva. Potrebbe scoccare di nuovo l’ora di Sturaro e Lemina. Anche Buffon potrebbe lasciare di nuovo il posto a Neto.

In ogni caso, se cambia l’ordine dei fattori, il risultato non cambia. Allegri ha ormai creato un meccanismo pressoché perfetto. E nel caldissimo finale di stagione, ha constatato di avere un Dani Alves in forma ‘mondiale’, l’uomo in più a Monaco. Il brasiliano ex Barcellona allo stadio ‘Louis II’ ha inventato i due assist per Higuain, è stato formidabile sia in copertura sia nella spinta offensiva. Il Real lo conosce bene, Zidane lo teme per la più che probabile finale di Cardiff.