WASHINGTON. – Susan Rice, l’ex consigliera per la sicurezza nazionale di Barack Obama, ha rifiutato la richiesta di testimoniare davanti ad una commissione parlamentare del Senato che indaga sul Russia-gate. Lo riferisce la Cnn, secondo le cui fonti la Rice ha ritenuto l’invito un “diversivo” per distrarre l’attenzione dalle indagini sulle interferenze russe nelle presidenziali, compresi i contatti tra l’entourage di Trump e il governo di Mosca. Una decisione presa dopo che il sen. democratico Sheldon Whitehouse ha definito la richiesta di testimoniare, avanzata dal collega repubblicano Linsey Graham, una iniziativa unilaterale non concordata.
Ma Graham si è detto deluso e pronto ad insistere perché la Rice deponga sul suo tentativo di conoscere i nomi delle persone sotto sorveglianza durante la campagna elettorale. Un mese fa Trump aveva puntato il dito contro l’ex consigliera per la sicurezza nazionale, affermando che potrebbe aver commesso un crimine nell’ordinare alle agenzie di intelligence americane di produrre un rapporto dettagliato sulle telefonate riguardanti Trump e il suo staff durante la campagna elettorale.
