Italia-Argentina: missione imprenditori, forum a Baires

Scalfarono saluta il presidente Macri (Missione di sistema in Argentina (Buenos Aires, 16-19 maggio 2016).
Scalfarono saluta il presidente Macri (Missione di sistema in Argentina – Buenos Aires, 16-19 maggio 2016).

BUENOS AIRES. – Energia, infrastrutture e trasporti, meccanica e alta tecnologia, agroindustria: sono le quattro mega-aree che fanno da asse portante ai rapporti economici Italia-Argentina. I quattro settori sono al centro di una missione imprenditoriale che domenica sarà a Buenos Aires, nell’ambito di una nuova stagione di missioni bilaterali e in occasione alla visita di Stato del presidente Sergio Mattarella, insieme al ministro degli Esteri Angelino Alfano e al sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto.

Lunedì è in programma un ‘business forum’ con imprese locali al quale saranno presenti 45 società. L’incontro sarà aperto da una sessione introduttiva da parte argentina sulle caratteristiche del mercato locale e gli strumenti finanziari a supporto degli investimenti nel paese, aspetti fondamentali per le imprese italiane.

La visita – organizzata dai ministeri degli esteri e dello sviluppo economico, ambasciata, Confindustria, Ice – avviene sulla scia del viaggio fatto l’anno scorso dall’ex premier Matteo Renzi e da una successiva missione di sistema centrata proprio sulle aree sotto i riflettori anche in questa occasione.

Per le imprese italiane, il profilo produttivo dell’Argentina è pieno di spunti interessanti, grazie alla nota ricchezza e varietà delle materie prime e agli spazi ancora da sfruttare in tante aree. Il paese si presenta quindi con le note immense potenzialità, ma anche con i tanti ritardi e disillusioni accumulati negli ultimi anni.

La visita avviene però in una fase del tutto nuova per l’economia, che ormai ha voltato pagina spinta da Mauricio Macri, il presidente che ha chiuso con uno statalismo onnipresente e che cerca di reinserire l’Argentina nel mondo. In tale contesto, l’arrivo degli investimenti è un elemento chiave, e infatti Macri ribadisce da mesi, quasi come un mantra, l’importanza di quello che chiama i nuovi ‘germogli verdi’: appunto gli investimenti, interni ma soprattutto esteri.

Fra i grossi nodi ancora aperti c’è l’inflazione, che allontana gli investimenti ed è un vero incubo per milioni di argentini. Il governo promette di chiudere il 2017 in forte calo, e cioè sotto il 17%. Per Macri è in effetti la sfida chiave, anche perchè questo è un anno politicamente delicato, visto che a ottobre ci saranno le elezioni di medio termine. E a pesare saranno in gran parte appunto l’andamento dei prezzi e i ‘germogli verdi’.

(di Martino Rigacci/ANSA)

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