L’Ambasciata: “Fondi per l’assistenza ai concittadini in condizioni di indigenza”

CARACAS – Attraverso un comunicato, l’Ambasciata d’Italia in Venezuela ha precisato che “i fondi per l’assistenza, il cui ammontare è stato recentemente aumentato dal Governo italiano, sono prioritariamente destinati ai concittadini che si trovino in condizioni di indigenza e che saranno valutate dagli Uffici consolari in Venezuela”.
Il Paese attraversa oggi una crisi economica che non ha precedenti. Non si tratta solo della recessione o della carenza di alimenti negli scaffali dei supermarket, ma della accelerata perdita di potere d’acquisto della popolazione. A risentirne sono specialmente i ceti meno abbienti. E’ crescente il numero dei connazionali, specialmente anziani e pensionati, che si rivolgono agli uffici consolari nel Paese chiedendo aiuto per l’acquisto di generi alimentari e medicine (quest’ultime inaccessibili per chi vive in condizione di povertà), una visita medica o un’intervento chirurgico.
Giorni fa la Commissione Esteri della Camera aveva approvato una risoluzione, promossa dall’On Fabio Porta, che chiedeva una decisa azione politica e diplomatica a livello internazionale da parte del nostro governo e un concreto sostegno ai nostri connazionali. Dopo la decisione di rafforzare le strutture consolari era necessario un sostegno concreto ai connazionali.
L’appello dei Deputati, ma anche le continue segnalazioni della nostra Ambasciata, non sono cadute nel vuoto. Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, l’altro giorno, riferiva alle Commissioni Esteri riunite alla Camera che erano stati stanziati ulteriori fondi a favore del nostro Consolato Generale di Caracas; fondi destinati all’acquisto di medicinali e generi di prima necessità.
Da qui il breve comunicato della nostra Ambasciata con il quale si spiega che, come è logico, i fondi saranno destinati prioritariamente ai concittadini che si trovino in condizioni di indigenza. Si tratta, come ha spiegato dall’On. Porta, “di un aiuto immediato ai connazionali grazie ad un contributo di un milione di euro che sarà anche destinato a reperire fondi di prima necessità, soprattutto per le persone colpite maggiormente dalla gravissima crisi umanitaria”.