La protesta in Venezuela, a Caracas oltre 40 feriti

CARACAS – Oltre 40 feriti. E’ questo il bilancio di un’altra giornata di battaglie campali tra polizia e manifestanti, in alcuni quartieri della capitale. Infatti, la violenza è stata di nuovo la protagonista della protesta organizzata dal Tavolo dell’Unità Democratica.

Mentre a Miraflores, sede del governo, il ministro Elìas Jaua incontrava i rappresentanti di alcuni partiti, per lo più sconosciuti alla maggioranza dei venezuelani, cortei partivano da est e da ovest per incontrarsi nei pressi del ministero dell’Educazione per manifestare al ministro Jaua, presidente della Commissione Presidenziale Costituente, la propria disapprovazione al tentativo del governo di riscrivere la Costituzione.

I cortei sono stati fermati dalla Guardia Nazionale e dalla Polizia con il consueto lancio di gas lacrimogeni e spari di pallettoni. Gli scontri si sono protratti per alcune ore. I leader dell’Opposizione hanno accusato le forze dell’Ordine di essere intervenute per disperdere manifestazioni pacifiche provocando la violenza.
A Miraflores, sede del governo, il ministro Jaua ha incontrato gli esponenti di 17 partiti, tra i quali Juan Bimba, Opina, Piedra, Resistencia Civil, Poder Laboral, Movimiento Republicano e Lápiz tutti movimenti politici di poco peso. Molti di questi non sono riusciti a legalizzare la propria posizione presso il Consiglio Nazionale Elettorale. I partiti del Tavolo dell’Unità Democratica hanno già risposto che non parteciperanno a incontri per non avallare l’iniziativa del presidente Maduro, che ritengono sia solo un inganno per prendere tempo.

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