Dj Fabo: scritta contro Cappato davanti Tribunale, omicidio

(ANSA) – MILANO, 09 MAG – “Suicidio assistito=omicidio. Cappato in galera”. E’ il testo scritto su uno striscione che è comparso stamani davanti all’ingresso principale del Palazzo di Giustizia di Milano, dove nelle scorse settimane è stata avviata l’inchiesta sulla morte in Svizzera per suicidio assistito di Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo. Indagine che ha portato prima all’iscrizione di Marco Cappato nel registro degli indagati per aiuto al suicidio e poi ad una richiesta di archiviazione nei confronti dell’esponente dei Radicali. Lo striscione, che è stato appeso lungo corso di Porta Vittoria, non era firmato da alcuna sigla ed è stato poi rimosso. Sulla richiesta di archiviazione per Cappato dovrà decidere nelle prossime settimane il gip Luigi Gargiulo. Per i pm, come hanno scritto nell’istanza, “il principio della dignità umana impone l’attribuzione a Fabiano Antoniani, e in conseguenza a tutti gli individui che si trovano nelle medesime condizioni, di un vero e proprio ‘diritto al suicidio'”.