Gentiloni rilancia l’Europa: “Italia pilastro dell’Ue”

BOLOGNA. – Alla fine come accaduto in Francia, con la conquista dell’Eliseo da parte di Emmanuel Macron, “quando il gioco si fa direttamente sull’Europa, l’Europa vince”. A rilanciare il ruolo del Vecchio Continente, proprio nel giorno in cui si festeggiano il 67 anni della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio antesignana dell’Ue è il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni che rivendica, con orgoglio, il ruolo di “Paese ponte” giocato dall’Italia sullo scacchiere internazionale.

Il palcoscenico per le parole del premier è quello di un convegno sulla ‘Diplomazia della Scienza’ presieduto da Romano Prodi secondo cui se “la pace è la bussola dei nostri tempi” la diplomazia “può favorire la collaborazione scientifica tra ricercatori di diversi Paesi per il bene della comunità mondiale”.

L’Italia, ha scandito Gentiloni, “è un Paese che si considera un pilastro dell’Unione Europea. Oggi è la festa dell’Europa e la causa dell’Europa ci ha riservano negli ultimi giorni qualche soddisfazione positiva”. Come quella del neo presidente transalpino. E questo, ha chiarito, perchè “quando il ‘gioco’ si fa direttamente sull’Europa, l’Europa vince”. Ciò, “non vuol dire che non si debbano cambiare e migliorare tante cose nel contesto europeo”. Ma, intanto, Bruxelles può tirare un sospiro di sollievo.

E in un quadro mondiale, attraversato da tensioni e sfide, “l’Italia – ha osservato Gentiloni – è abbastanza orgogliosa del suo ruolo di Paese ponte, aperto al dialogo: un Paese che può rivendicare una coerenza negli ultimi 70 anni che non ha molti eguali dal punto di vista di alcune scelte di fondo nella collocazione internazionale”.

Un Paese “che non ha mai rinunciato, all’interno di queste scelte di fondo, a svolgere un ruolo di particolare spinta in tanti scenari nel segno del dialogo e ce n’è bisogno”. Prima di parlare davanti all’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea, Gentiloni – in mattinata – ha visitato Crevalcore, una delle cittadine colpite dal sisma che squassò l’Emilia 5 anni fa garantendo che nella ricostruzione, l’Esecutivo ci sarà.

“Teniamo botta – ha detto – potete contare sulle istituzioni locali e regionali e sul fatto che il Governo farà la sua parte. Non ignoriamo le difficoltà burocratiche e di bilancio ma l’impegno è di esservi vicini”.

(di Gianluca Angelini/ANSA)

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