CARACAS.- Il Presidente del parlamento, Julio Borges, ha dichiarato che la Costituente di Maduro è una truffa ed è “nata già morta”. Con queste dure parole il parlamentare ha ribadito nuovamente il suo concetto: il Presidente vuole portare a termine la Costituente per non affrontare il vero problema alla radice, il mancato referendum per revocarlo e le elezioni di governatori e sindaci, due appuntamenti democratici e costituzionali scaduti e non rispettati.
Borges ha riferito che il primo incontro convocato ieri lunedì nel Palazzo di Miraflores per iniziare il dialogo sulla Costituente, non è stato accolto dalla maggior parte degli invitati. Non si sono presentati né dirigenti e lavoratori, né rappresentanti delle chiese più numerose, la poca affluenza può interpretarsi come un atto di protesta per la convocazione ad un dialogo, che “vero dialogo” non è mai stato.
Borges si è mostrato altrettanto preoccupato riguardo quanto sta accadendo nel seno delle Forze Armate perché queste sono già nell’ occhio del ciclone per la forte repressione e persecuzione politica che compiono durante le manifestazioni. Ed ora, ha commentato il deputato, commettono un’altra violazione ai diritti umani: il processo di civili in tribunali militari. Inoltre, Borges chiede se le Forze Armate siano veramente indipendenti dal Psuv, il partito del governo, quando parlamentari come Pedro Carreno dichiarano pubblicamente che i militanti del partito saranno addestrati militarmente.
– A quale scopo? – si chiede Borges -. Si occupino invece di ammettere il fatto che ci siano militari in prigione per ribellione al governo.
Borges ha chiesto al Ministro della Difesa, Gen. Padrino López di non permettere che i tribunali militari siano fautori di repressione e persecuzione contro i dissidenti politici e al presidente Maduro ha ricordato che il popolo è stufo di fame e violenza e di essere preso in giro da un governo che continua a fare quello che gli pare.