CARACAS.- È salito a 44 il numero dei decessi provocati dalle proteste nel paese. L’ Osservatorio Venezuelano per la Conflittualità Sociale (Ovcs) ha registrato 946 manifestazioni dallo scorso aprile al 7 di maggio e delle 44 morti, soltanto 37 sono state riconosciute dal Pm. Gli Stati con il maggior numero di proteste sono Distrito Capital, Carabobo, Miranda, Aragua e Lara. I saccheggi a negozi e mezzi di trasporto contabilizzati durante questi 37 giorni sono 63 e ci sono stati più di 1700 detenuti nel paese.
Ma si crede che la violenza sia aumentata da quando è in atto il Plan Zamora di Maduro. Il piano promuove e consolida l’intervento delle Forze Armate Nazionali con gruppi di civili armati per “mantenere” l’ ordine pubblico. “Queste sono azioni contro i diritti umani, atti che aumenteranno le denunce che abbiamo già contro lo stato venezuelano” ci tiene a chiarire l’Ovcs.
L’ Osservatorio, come tante altre Ong, esige di porre fine ai processi fatti a civili da parte di tribunali militari perché sono una violazione allo stato di diritto, in chiaro contrasto con gli articoli 49 2 261 della Costituzione e gli articoli 2.3 e 14 del Patto Internazionale dei Diritti Civili e Politici (Pidcp)