Inter choc, via Pioli squadra a Vecchi

MILANO. – Ancora un esonero per l’Inter: via Pioli, la squadra a Stefano Vecchi. A tre partite dalla fine del campionato, accade l’impensabile. Intorno alle 22.30, arriva la nota ufficiale dell’Inter che lascia tutti stupefatti: poche righe in cui si comunica l’avvenuto esonero di Pioli e la decisione di richiamare Vecchi sulla panchina dell’Inter per la seconda volta in circa sei mesi, la prima era stata con Frank De Boer che ha ricevuto il benservito l’1 novembre.

Tre allenatori esonerati in una sola stagione, l’Inter segna un record decisamente negativo e conferma la propria instabilità cronica. Prima Mancini, poi De Boer, adesso Pioli che, nonostante i risultati molto deludenti, avrebbe dovuto e potuto resistere per altre tre giornate.

I numeri lo avevano già condannato per la prossima stagione: due punti in sette partite, finale di campionato fallimentare, una squadra allo sbando. Il Suning non ha voluto aspettare e ha deciso di scaricare tutte le responsabilità sull’allenatore che fino a pochi giorni fa sentiva invece di avere la fiducia del club.

Evidentemente si sbagliava nonostante Zhang Jindong, solo dieci giorni fa, avesse dichiarato: “Non ci facciamo distrarre dalle voci circolate all’esterno del club. Non esiste nessun fondamento di verità, perché la società sostiene al cento per cento il lavoro del nostro allenatore”.

Solo parole, frasi di circostanza che non trovano alcun riscontro. Una sorta di psicodramma: oggi va in scena l’ultimo atto dopo le brucianti sconfitte con Genoa, Napoli e Fiorentina. I dirigenti italiani Gardini, Zanetti e Ausilio piombano ad Appiano per arringare la squadra e richiamarla ai suoi doveri.

Pioli aveva iniziato bene ma forse, come spesso accade, è stato tradito dai suoi stessi giocatori. Lascia l’impronta di un uomo pacato, intelligente e mai polemico. Non è bastato perchè la storia dell’Inter di questa stagione è nata male ed è finita peggio.

Per Pioli si profila un futuro alla Fiorentina, mentre per l’Inter ancora nulla è stato deciso. Suning vuole Conte a tutti i costi ma questa è una strada difficile da percorrere nonostante il tecnico non abbia ancora rinnovato con il Chelsea. In alternativa Simeone oppure Spalletti. Il futuro è un rebus ma sarà anche l’occasione per il Suning di dare corpo ad ambizioni che finora sono rimaste solo sulla carta. Potrebbe essere l’inizio di una nuova rivoluzione.

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