Capriles: “L’ esito finale della crisi è vicino”

CARACAS. – Le parole di Henrique Capriles sono chiare: “l’80 per cento dei venezuelani vuole che la crisi si risolva democraticamente, con elezioni”. Secondo il politico, il processo di cambio politico in atto è irreversibile e vicino alla fase finale.

“Ci troviamo in un momento di piena resistenza. Abbiamo raggiunto alcuni traguardi nei 36 giorni di protesta malgrado la fortissima repressione dello Stato che non accenna a diminuire. Ci sono decine di morti, centinaia di feriti, migliaia di detenuti, molti dei quali processati da tribunali militari. Ma la gente è fermamente convinta, mai come ora vuole manifestare.”

Capriles ha dichiarato che siccome ora il governo non è appoggiato dalla Procura della Repubblica, ricorre ai tribunali militari per processare i civili detenuti mentre manifestano.

“La Procuratrice, Luisa Ortega, non appartiene all’opposizione, tutti sanno da che parte sta politicamente ma lei è stata capace di riconoscere che “il filo costituzionale è stato spezzato”. Perciò Maduro, davanti al fatto che non è appoggiato dalla Procura e che vuole controllare tutto a tutti i costi, non rispetta le leggi e cerca appoggio da chi può controllare”.

“Sono inammissibili i processi militari fatti in Carabobo, Falcón e Zulia. Cercano di fermare la gente ma non ci riusciranno”, ha concluso Capriles.

Non ha risparmiato un appello alle Forze Armate Bolivariane: “Siete voi che portate l’uniforme e siete armati. Voi siete figli di Bolivar, avete l’obbligo di far rispettare la Costituzione e la sovranità del popolo.”
Capriles crede che regni lo scontento nel seno delle Forze Armate Bolivariane.