NEW YORK. – Il terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa continuano a porre serie minacce alla pace e alla sicurezza internazionale. “Sono minacce in continua evoluzione, come hanno dimostrato recenti sviluppi tra cui l’uso di armi chimiche in Siria da parte di attori statali e non statali”, ha detto intervenendo in Consiglio di Sicurezza il vice rappresentante permanente italiano all’Onu, Inigo Lambertini.
Lambertini ha parlato dopo un briefing dei responsabili delle tre commissioni Onu che si occupano di antiterrorismo e di contrasto all’Isis e ad al Qaida. “Nessuno stato è immune da queste minacce e dunque l’assistenza dei singoli stati alle tre commissioni è cruciale”, ha detto il delegato italiano.
Lambertini ha osservato anche che il rapido avanzamento tecnologico, scientifico e il commercio internazionale a scopo di proliferazione rischiano di fare il gioco di gruppi terroristici: “L’abuso di tecnologie emergenti rischia di facilitare la diffusione di attività di proliferazione illecita, in particolare attraverso il trasferimento di tecnologie e transazioni finanziarie illegali. L’applicazione delle risoluzioni Onu rilevanti e la prevenzione di lungo periodo sono pertanto essenziali”, ha detto il rappresentante italiano.
