Attivisti protestano di fronte al Consolato venezuelano a Milano

CARACAS – Sempre più attiva la dissidenza italo-venezuelana residente in Italia. Gli attivisti italo-venezuelani simpatizzanti del Tavolo dell’Unità Democratica, infatti, dopo aver espresso in silenzio il loro dissenso durante le messe domenicali a Piazza San Petro, hanno deciso di non perdere occasione per denunciare la crisi politica, istituzionale, economica e sociale che purtroppo vive il Venezuela. Giorni fa hanno manifestato con bandiere e striscioni allusivi durante il Giro d’Italia, in particolare la quinta tappa Pedara-Messina; ora, come già accaduto in altre parti del mondo, l’hanno fatto di fronte al Consolato Generale d’Italia a Milano.
A poche strade dalla Piazza del Duomo, il Console Generale a Milano, il connazionale Giancarlo Di Martino, giunto di fronte all’edificio che ospita il Consolato venezuelano ha ritrovato, scena che si è ripetuta in altre sedi consolari europee, con manifesti allusivi alle oltre 40 vittime della violenza con cui Guardia Nazionale e Polizia Nazionale hanno represso e continuano a reprimere le manifestazioni di protesta pacifiche organizzate dal Tavolo dell’Unità.
Intanto, ha avuto grande ripercussione e creato malessere in seno alla nostra Collettività, la “nota di protesta verbale” consegnata al nostro Ambasciatore per le recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri, Angelino Alfano e di altri esponenti di spicco della politica italiana. Il ministro, deputati, senatori e l’ex premier Matteo Renzi hanno chiesto al governo del presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro, di rispettare i diritti umani e la libertà di manifestazione in Venezuela.