Almagro: È urgente “ridemocratizzare” il Venezuela

CARACAS. – Durissime le parole di Luis Almagro, Segretario Generale dell’Organizzazione di Stati Americani, e molto chiaro il suo monito alla comunità internazionale: “non siate complici con il silenzio di quanto sta accadendo in Venezuela”. Almagro non ha usato mezzi termini per responsabilizzare sia il Ministro Degli Interni, Giustizia e Pace, Nestor Reverol; sia il Gen. Benavides Torres, Comandane della Gnb, di “ogni aggressione, ogni sparo ed ogni morte” accadute durante le proteste. Sostiene che Padrino López ha allontanato le Forze Armate dal loro compito fondamentale: rispettare la Costituzione, le leggi e la loro istituzione. Almagro sostiene che Padrino López applica la giustizia militare ai civili per dimostrare quanto lui sia leale ad un regime che calpesta le istituzioni.

Ed incalza:
“Lo stato di diritto nel paese è inesistente e in questa situazione si è destituito illegittimamente il Sindaco di Barquisimeto, un esempio in più di intolleranza verso che la pensa in modo diverso dal governo”. “Meno male che la Procuratrice, Luisa Ortega Diaz ha tracciato un cammino per ricondurre il paese alla legittimità. Ortega Diaz è stata capace di riconoscere la violazione dell’ordine costituzionale da parte dell’Esecutivo e del Potere Giudiziale condannando le detenzioni arbitrarie e iniziando le indagini per chiarire le morti dovute alla repressione.” “Sono sicuro che il suo intervento sarà decisivo per ristabilire la pace nel paese”. “Anche se la soluzione della crisi è in mano ai venezuelani, il mondo non può rimanere silente davanti agli assassinii e le violazioni dei diritti umani.”
L’ Osa celebrerà il prossimo 31 di maggio una riunione a Washington per un consulto sulla crisi politica venezuelana e il Venezuela, molto probabilmente non assisterà. Questa convocazione è stata la miccia che ha acceso il fuoco della petizione del paese di uscire dall’Osa. Richiesta che si farà effettiva nel 2019.