Merkel: “Surplus alto per moneta debole”. Balzo dell’euro

Angela Merkel, parla con Mario Draghi in un'immagine d'archivio.
Angela Merkel, parla con Mario Draghi in un'immagine d'archivio. (AP Photo/Kai Pfaffenbach, Pool)
Angela Merkel, parla con Mario Draghi
Oct. 19, 2011. (AP Photo/Kai Pfaffenbach, Pool)

BERLINO. – E’ stata Angela Merkel a difendere la Germania dalle accuse sul surplus commerciale, da più parti attaccato perché troppo alto. E le sue parole, stando agli esperti, hanno avuto un effetto sul corso dell’euro, rafforzandolo vistosamente. Secondo la cancelliera, il surplus commerciale – finito da tempo nel mirino di Stati Uniti, Francia, Italia e Fmi – non dipende da fattori che l’azione governativa possa influenzare, tesi peraltro già espressa a Berlino.

E Merkel alla fine ha tirato in ballo il cambio. “L’euro è troppo debole a causa della politica della Bce, e per questo motivo la merce tedesca, in proporzione, è più economica”, ha affermato, parlando in una scuola di Berlino in mattinata. Recentemente anche il suo ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, aveva affermato che la politica non può far nulla per far diminuire il surplus generato dal campione europeo dell’export. Anche se, aveva concesso il ministro, detto surplus è effettivamente “troppo alto”.

Le parole di Merkel hanno però prodotto un effetto sul cambio della divisa, schizzato sopra 1,12 dollari, dopo che le aveva pronunciate. La moneta comune è passata da 1,116 a 1,1237 dollari, toccando i massimi da ottobre 2016. “È molto inusuale che Merkel parli del cambio dell’euro e questo contraddice anche i patti della politica internazionale”, ha osservato l’esperto della Commerzbank Ulrich Leuchtmann, parlando alla Dpa.

Inoltre al momento l’euro è complessivamente forte, ha continuato la sua analisi. “I fattori di insicurezza politica, dopo le elezioni francesi, sono diminuiti. E sui mercati si conta sul fatto che a metà 2018 ci sia un aumento dei tassi della Bce”, ha concluso.

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