M5s, le proposte degli iscritti: multa a chi non vota e via maturità

ROMA. – Dalla tassazione di chi non vota, per “recuperare somme di denaro da chi si crede fuori dei compiti morali del bene comune e obbligarlo a meditare con l’informazione per fare scelte consapevoli”, al divieto di incasso per i comuni degli introiti derivanti da multe stradali, per “eliminare la vergogna dei comuni che fanno multe a ripetizione tramite autovelox e altri dispositivi automatici, esclusivamente per fare cassa per i bilanci comunali”.

Sono alcune delle 89 nuove proposte di legge degli iscritti del Movimento 5 Stelle che verranno messe in votazione la prossima settimana su Rousseau. Tra le proposte spunta anche l’idea di una norma per contrastare i parcheggiatori abusivi, quella delle multe progressive in base al reddito, il taglio alle commissioni delle agenzie immobiliari, ma anche l’abolizione dell’esame di maturità e la detassazione delle spese di matrimonio o la determinazione di un peso massimo per gli zaini che i ragazzi usano per i libri scolastici.

Una proposta riguarda anche la “casta” e viene proposta per “eliminare l’assurdità odierna” e cioè l’autodeterminazione degli stipendi da parte dei parlamentari mentre viene rilanciata l’idea di abolire il canone Rai e chiesto di abolire il servizio Fax, obsoleto ed antiecologico.

Un motociclista chiede invece di mettere ai voti la proposta “Metà ruote metà pedaggio” per dimezzare appunto il pedaggio autostradale per i veicoli a due ruote. Italo, di 85 anni, vorrebbe invece agevolazioni per rinnovo patente a pensionati e ultra ottantenni perche “i balzelli devono essere ridotti in funzione della durata della validità”.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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