Industria 4.0: nasce Network per accompagnare le imprese

ROMA. – Il Piano Industria 4.0, a distanza di 8 mesi dal suo decollo, oggi è “ancora poco conosciuto da gran parte delle aziende”. Ecco perché il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che ne è l’ideatore, ha deciso di promuovere una nuova iniziativa per accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale 4.0. Si chiama Network nazionale Industria 4.0 e mette insieme le più rappresentative associazioni imprenditoriali e di settore per offrire alle imprese una rete il più possibile capillare in grado di supportarle.

Il network lavorerà su due pilastri: da una parte i Competence Center, che saranno in numero limitato e si occuperanno di valutazione della maturità digitale delle imprese, alta formazione e progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; dall’altra i 77 Punti d’Impresa Digitale (Pid), in capo alle Camere di Commercio, e i 100 Innovation Hub (di cui 30 in capo a Confartigianato, 28 a Cna, 21 a Confcommercio e 21 a Confindustria), destinati ad essere il vero ‘sportello’ cui le imprese potranno rivolgersi per avere una conoscenza di base sulle tecnologie di Industria 4.0, corsi di formazione, orientamento e consulenza.

“Abbiamo deciso di fare una cosa che in genere in Italia è abbastanza complessa: un lavoro di squadra con tutte le associazioni”, ha spiegato il Ministro presentando l’iniziativa al Mise. Con il Piano Industria 4.0 “partivamo dall’idea di recuperare un gap molto forte con la Germania e abbiamo puntato su tre caratteristiche: dimensione, velocità e squadra”, ha detto Calenda, precisando che “il rischio duplicazione c’è, e per questo abbiamo cercato di definire bene cosa fa” ciascuno, “ma è una sfida che possiamo vincere”.

“Accanto a imprese già consapevoli ne abbiamo trovato alcune un po’ spaventate, preoccupate di non essere pronte”, ha evidenziato Confindustria, indicando in Industria 4.0 “il turbo per accelerare la competitività dell’Italia”. Quello di oggi è per Unioncamere un “importante passo avanti per la modernizzazione del sistema Italia”.

La Cna parla di “un’autentica rivoluzione, estremamente pervasiva e rapida”. Confcommercio e Confartigianato plaudono alla possibilità di mettere al centro di questa sfida anche le imprese del terziario e dell’artigianato e le pmi.

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