Dai Comuni stop allo spreco del cibo: dalle mense a “pane sospeso”

ROMA. – Buone pratiche crescono nel recupero e distribuzione ai bisognosi dei generi alimentari in eccedenza, con i Comuni italiani che esibiscono i primi risultati raggiunti grazie al sostegno della legge antispreco varata lo scorso agosto. Dopo quasi un anno sono tante le azioni messe in campo dalle amministrazioni comunali, come effettivo contributo all’obiettivo del governo italiano di eliminare un milione di tonnellate di spreco cibo all’anno: dal recupero delle eccedenze nelle mense scolastiche a quello nei supermercati, fino alle iniziative rivolte ai consumatori come il “pane in attesa” che, sul modello del “caffè sospeso”, consente di donare un quantitativo di pane acquistato in più.

I primi risultati dell’applicazione della legge sono stati illustrati dalla promotrice del provvedimento, l’onorevole Pd Maria Chiara Gadda, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. Sono intervenuti i sindaci Davide Galimberti (Varese) e Brenda Barnini (Empoli, FI) e gli assessori Stefano Pellizon (San Stino di Livenza, VE) e Carmen Celi (Potenza).

Gli amministratori comunali hanno sottolineato in particolare come la possibilità di una riduzione fino al 20% della tariffa Tari sui rifiuti per le imprese che donano le eccedenze alimentari abbia messo in moto un circolo virtuoso nel quale si sono inseriti i progetti ad hoc dei Comuni.

Il Comune di Potenza, oltre a introdurre nei menu scolastici cibo del territorio che è molto apprezzato dagli studenti (“I piatti rimangono vuoti e non ci sono sprechi”, sottolinea l’assessore Celi), aprirà a breve uno sportello contro lo spreco domestico, uno dei punti dolenti dell’Italia, come rimarcato dall’indice di sostenibilità della Fondazione Barilla. I Comuni di Varese, Empoli e San Stino di Livenza hanno ricordato con i loro rappresentanti come siano stati tra i primi a introdurre lo sconto Tari.

“La legge 166/2016 è un cantiere aperto – ha osservato Gadda -. Oggi siamo nella fase più difficile e ambiziosa, quella della conoscenza e della applicazione sul territorio e nelle politiche locali”.

“La legge ha avuto il merito di incentivare concretamente le donazioni, semplificandone il quadro e rendendo più semplice ogni aspetto fiscale”, è stato l’intervento dell’onorevole Pd Dario Parrini. Tra le esperienze virtuose antispreco, anche quella del Comune di Bucine (Arezzo) e dell’Associazione “Solidarietà in Vallesina” che riunisce 14 comuni in provincia di Ancona che ogni giorno assicurano cibo ai bisognosi.

(di Cristina Latessa/ANSA)