Giro: oggi a “spasso” per le Dolomiti, ma in apnea

MOENA (TRENTO). – Dopo il tappone alpino, ecco il tappone dolomitico, con 5 Gran premi della montagna. La 18/a frazione, in programma domani, può ridisegnare ulteriormente le gerarchie della classifica generale del 100/o Giro d’Italia di ciclismo. Da Moena, i corridori si sposteranno a Ortisei, dalla Val di Fassa alla Val Gardena con il naso all’insù, attraverso le province di Trento, Belluno e Bolzano, ma soprattutto dopo l’attraversamento del Passo Pordoi, Passo Valparola, Passo Gardena, Passo Pinei e Pontives, con la salita finale.

Tutti in successione e senza tratti pianeggianti, in 137 chilometri si scaleranno poco meno di 4 mila metri di dislivello complessivi, con pendenze medie intorno al 7% e punte massime del 15. Le strade saranno sempre in carreggiata media e con un fondo in prevalenza buono. Ecco il dettaglio dei Gpm. Passo Pordoi (1/a Categoria): arriva dopo 26 chilometri di corsa, porterà i corridori a quota 2.239 metri, dopo una salita lunga 11,9 km, con un dislivello di 799 metri, una pendenza media del 6,7%, massima del 9.

Passo Valparola (2/a Categoria): è posto dopo 57,2 chilometri di gara, porterà i corridori a quota 2.200 metri, ha una salita lunga 12,3 chilometri, un dislivello di 786 metri, una pendenza media del 6,4%, massima del 14. Passo Gardena (2/a Categoria): arriva dopo 85,3 km di corsa e porterà i concorrenti a quota 2.121, su una salita lunga 9,3 chilometri, un dislivello di 599 chilometri, una pendenza media del 6,4%, massima dell’11.

Passo di Pinei (3/a Categoria): verrà affrontato dopo 108,8 km, i corridori saliranno fino a 1.437, attraverso un tracciato di 4,2 chilometri, con un dislivello di 263 metri, una pendenza media del 6,3 per cento, massima del 15. Infine, Passo Pontives (1/a Categoria): arriverà dopo 133 chilometri, porterà la corsa fino a 1.103 metri di quota, attraverso una salita di 9,3 chilometri, con un dislivello di 636 metri, una pendenza media del 6,8 per cento, massima del 12.

Nel finale di tappa c’è una falsopiano a salire fino ai 1.500 metri dall’arrivo, dove si dovrà affrontare una rampa fino ai 500, talmente ripida da raggiungere il 13 per cento di pendenza, poco prima di una svolta a destra e una breve discesa su pavè fino a 150 metri dal traguardo, che sono piatti e su asfalto.

I corridori partiranno da piazzale Navalgi, a Moena, alle 12,55, l’arrivo è previsto fra le 17 e le 17,30 sulla strada Rezia, a Ortisei, dove il Giro è approdato solo altre due volte: nel 1940, vittoria di Gino Bartali; nel 2005, successo del colombiano Ivàn Parra. A Moena, la corsa rosa fece tappa nel 1963, vittoria di Vito Taccone; nel 1966, trionfo di Gianni Motta in maglia rosa.

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