Domenica voli a rischio, caos rientri da G7 Taormina

TAORMINA. – Delegati, giornalisti, esponenti delle ong, operatori impiegati nel summit siciliano: domenica, giorno del rientro dal G7, rischiano di rimanere a terra per lo sciopero dei sindacati autonomi di Alitalia e dell’Enav che ha fermato buona parte dei voli costringendo a cambi di programma e, in alcuni casi, facendo saltare coincidenze intercontinentali.

A Taormina, a poche ore dall’inizio del Summit, è tutto un agitarsi per cambiare prenotazioni, cercare alternative fra agenzie di viaggio e siti web. Un disservizio che non aiuta l’immagine italiana in concomitanza con il vertice mondiale. Tanto che fonti di Alitalia fanno sapere che alla compagnia, consapevoli del problema, stanno studiando come rafforzare ulteriormente la capacità dei voli che partiranno: su 21 voli in partenza domenica da Catania ne sono stati cancellati 12 a causa dello sciopero. La capacità è stata rafforzata utilizzando Airbus 321, con 30 posti in più.

Protagonisti dell’annunciato disagio sono i controllori di volo dell’Enav da una parte e l’Alitalia dall’altra. A causare lo stop alcune sigle del suo personale (Cub Trasporti, Usb, Confael e Assovolo) dalle 10 alle 18. La compagnia ha proposto ‘riprotezioni’. Ma per i più il destino è partire almeno con 24 ore di ritardo. Il piano attivato è per spostare sui primi voli disponibili il più passeggeri possibile, rafforzare i call center e il personale a Fiumicino e Linate.

Sul sito della compagnia è disponibile la lista completa dei voli cancellati, le informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il volo senza penali fino al 9 giugno. A questa agitazione si associa lo sciopero indetto da alcuni sindacati dei controllori Enav, dalle 13 alle 17. Con il risultato che per molti, da Catania, domenica non si parte.