WASHINGTON. – Hillary Clinton evoca Richard Nixon e il riferimento, implicito ma chiarissimo, è a Donald Trump. Nel discorso alle laureande di Wellsley, sua alma mater, ricorda i tempi al prestigioso college e dice: “Eravamo furiosi, per l’esito delle presidenziali con l’elezione di un uomo il cui percorso sarebbe finito in disgrazia per ostruzione della giustizia”. Commenti che suscitano una ovazione nella platea.
Comincia in tono leggero l’intervento di Hillary Clinton al college che la vide protagonista nel 1969 del suo primo intervento pubblico e proprio da laureanda, episodio ritenuto un passaggio chiave nella storia e nella carriera della ex first lady, ex segretario di Stato ed ex candidata democratica alle scorse presidenziali dove è stata sconfitta da Donald Trump.
“Avete sentito che le cose non sono andate come avevo pianificato…. ma sto bene”, ha detto con riferimento all’esito delle elezioni e al suo successivo periodo lontana dalla vita pubblica. Un periodo trascorso a “fare passeggiate nel bosco, rimettere a posto i cassetti. Anche lo chardonnay ha aiutato”, ha scherzato suscitando la reazione della platea.
Ma poi il discorso si è fatto serio e l’obiettivo chiaro, sferrando una dura critica a Donald Trump. “Vi laureate in un momento in cui è in corso un chiaro attacco alla verità e alla ragione”, ha detto, “dalla negazione della scienza alle teorie complottistiche”. “C’è chi nega perfino ciò che vediamo con i nostri occhi, come l’entità della folla e per difendersi poi parlando di ‘fatti alternativi'”.
Quindi l’attacco ai provvedimenti del presidente Trump: “queste sono cose serie, si guardi al budget, attacca i più vulnerabili”. Quindi ha continuato con un appello alle studentesse che si apprestano a lasciare Wellesley: “Perché vi dico queste cose? Voi non avete creato queste circostanze ma avete il potere per cambiarle”.
