Azzurri, Ventura: “Soddisfatto del ricambio generazionale”

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ANSAMAURIZIO DEGL’ INNOCENTI

FIRENZE. – Soddisfatto del ricambio generazionale in atto nell’Italia del pallone: è il risultato di cui Gian Piero Ventura va più fiero dopo quasi un anno della sua gestione da commissario tecnico. Domani la cosiddetta Nazionale sperimentale (“Ma io la chiamo semplicemente Nazionale”) affronterà in amichevole a Empoli il San Marino, a conclusione del quarto stage stagionale.

“Questa partita è la conseguenza del lavoro che abbiamo finora fatto – ha detto Ventura – altrimenti questo lavoro sarebbe stato solo fine a se stesso e virtuale. Avrei preferito anche un avversario più forte perché mai come stavolta il risultato è l’ultima cosa che conta”. L’unico titolare annunciato è il portiere Scuffet, gli altri li deciderà dopo i prossimi allenamenti, anche perché Caldara ha un fastidio fisico e non è il solo.

Ventura lancia l’allarme e riguarda il reparto difensivo della Nazionale: non tanto per l’amichevole dell’Italia sperimentale, quanto per gli imminenti impegni della Nazionale maggiore. “Il mio augurio è che i tre difensori della Juventus possano durare il più a lungo possibile – l’auspicio del ct azzurro – ci ho parlato anche di recente, ho ottenuto da loro massima disponibilità considerando che la finale Champions ci sarà da affrontare in amichevole l’Uruguay: una gara importante, cui tengo molto, perché batterlo significherebbe risalire ulteriori posizioni nel ranking ed entrare tra le prime dieci Nazionali al mondo, risultato che ci manca da tempo”.

Ma là dietro l’Italia soffre, ha i giocatori più o meno contati: “le alternative a Bonucci, Chiellini e Barzagli, sono Rugani e Romagnoli, ma entrambi – ha sottolineato Ventura – hanno problemi fisici. Per questo oltre a Caldara terrò fino all’11 giugno anche Conti”.

L’emergenza riguarda anche gli esterni considerando i forfait di Florenzi, Zappacosta e Emerson. Non solo: Ventura ha anche raccontato che Darmian non potrà aggregarsi fino al 5 giugno: “Questo perché Mourinho dopo la finale di Europa League ha “imposto” ai propri giocatori almeno dieci giorni di riposo assoluto. Una scelta bizzarra, ma dobbiamo prenderne atto”.

“Totti al posto di Oriali nel ruolo di team manager della Nazionale? Non è una decisione che mi spetta ma se Oriali dovesse andare via è evidente che ci vuole un’altra figura di spessore assoluto e se Francesco venisse sarebbe un vero punto di riferimento”. Lo ha detto Gian Piero Ventura in ritiro a Coverciano con la cosiddetta Italia sperimentale.

Di lì a poco lo stesso Oriali, seduto al suo fianco, si è limitato a confermare che sarà capo delegazione dell’Under 21 all’imminente Europeo in Polonia dal 16 al 31 giugno, mentre su un suo ritorno all’Inter (cosa che viene data per certa) ha preferito non pronunciarsi. “Quando mi è stata chiesta la disponibilità per l’Under 21 ero impreparato ma ho detto subito di sì – ha risposto Oriali – Ci vado con grande entusiasmo come due anni fa agli Europei della Nazionale maggiore, metterò la mia esperienza al servizio di tutti”.

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