Pedofilia: esperti, rendere web più sicuro per i minori

Negli ultimi dieci anni, grazie al lavoro di controllo, sono scattati 238 arresti e 4.465 denunce. In tutto la polizia postale italiana ha controllato oltre 293mila siti internet.
Negli ultimi dieci anni, grazie al lavoro di controllo, sono scattati 238 arresti e 4.465 denunce. In tutto la polizia postale italiana ha controllato oltre 293mila siti internet.

ROMA. – I minori costituiscono più di un quarto dei 3,2 miliardi di utilizzatori di Internet nel mondo: una generazione di oltre 800 milioni di giovani esposta a forme completamente nuove di danno e abuso, come la provocazione online (trolling), il bullismo in rete (cyberbullying), il ricatto sessuale (sextortion) e l’adescamento (grooming) per lo sfruttamento sessuale.

E’ con l’intento di “rendere il mondo digitale più sicuro per i minori” che uno specifico congresso internazionale, “La dignità del minore nel mondo digitale”, si occuperà in modo approfondito della ricerca scientifica e delle conoscenze tecniche più aggiornate in questo campo, riunendo insieme esperti di livello globale e decision makers per discutere i rischi e le sfide dell’epoca digitale e il loro impatto sulla dignità dei minori.

Il congresso – che si può ben considerare pionieristico per la lotta contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale dei minori online – sarà ospitato dal Centro per la protezione dei minori (Ccp) della Pontificia Università Gregoriana, l’ateneo dei Gesuiti, dal 3 al 6 ottobre prossimi a Roma. L’attenzione sarà mirata sul campo scientifico e tecnico, ma con una prospettiva per promuovere un’azione appropriata.

Il Centro per la protezione dei minori e il suo partner, l’Alleanza Globale WeProtect, hanno invitato più di 140 esperti internazionalmente riconosciuti dal mondo accademico, degli affari e della società civile, ma anche leader politici e rappresentanti religiosi delle diverse parti del mondo.

Secondo padre Hans Zollner, presidente del Centro per la protezione dei minori, oltre che membro della Commissione Pontificia voluta da papa Francesco con la medesima finalità, “questo congresso offre un’opportunità straordinaria per lo scambio delle conoscenze e delle buone pratiche sui rischi e la loro prevenzione nel nuovo mondo digitale, in cui i minori ormai navigano continuamente”.

Il prof. Ernesto Caffo, coordinatore scientifico, aggiunge: “Siamo fieri di riunire molti dei principali studiosi e ricercatori del mondo nel campo dell’abuso sui minori. Il nostro scopo è di allargare considerevolmente il corpus delle conoscenze su questi problemi complessi e di sviluppare su di essi un vero dialogo”.

Il congresso si concluderà con la “Dichiarazione sulla dignità del minore nel mondo digitale”, che sarà presentata nel corso di un’udienza con papa Francesco. “La nostra società sempre più interconnessa offre grandi possibilità ai minori, ma li espone anche a rischi che compromettono la loro sicurezza e il loro benessere – dichiara la baronessa Shields, sottosegretario del Governo britannico per la sicurezza in rete -. Per affrontare queste minacce globali crescenti dobbiamo raccogliere un’ampia coalizione di cui facciano parte governi, leader religiosi, esperti del mondo accademico e delle imprese, nell’impegno comune per la protezione della dignità dei minori in quest’era digitale”.

Alla fine del Congresso verrà lanciato un Call for Papers, al fine di stimolare ricerche nuove e creative in questo campo, come pure idee e approcci innovativi. Con un insieme articolato di interventi, sessioni plenarie, workshop e con un forum di discussione aperto al pubblico la conferenza concentrerà i suoi lavori sui campi della protezione (Cyber Protection), dell’educazione (Cyber Education) e della responsabilità (Cyber Responsibility) nel mondo digitale, esaminando il ruolo delle imprese, dei media, della società civile, della politica e delle religioni.

(di Fausto Gasparroni/ANSA)

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