Nasce Legalità & Scuola, per battere la violenza dai banchi

La ministra
La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli

ROMA. – Informazione, video, foto, progetti per combattere il bullismo e la violenza e favorire l’educazione alla solidarietà e all’inclusione: è tutto questo e altro ancora Legalità & Scuola di ANSA.it, canale creato sulla prima agenzia di stampa italiana che nasce grazie ad una partnership tra il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Dipartimento per le Pari Opportunità e l’ANSA.

Il nuovo canale è stato presentato all’Istituto comprensivo Via Mar Rosso di Ostia, presenti, tra gli altri, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, il direttore dell’ANSA, Luigi Contu. L’orchestra e il coro della scuola hanno accolto i partecipanti con l’Inno nazionale e altri canti. Fedeli e Cantone hanno potuto ammirare i lavori degli studenti, eseguiti in questi mesi sui temi della legalità e dell’ambiente.

“E’ questa una tappa importante per la buona informazione dell’ANSA – ha detto il direttore dell’Agenzia, Luigi Contu – che vuole diffondere questo messaggio su cui è impegnata da molti anni con mostre, libri e progetti. E’ importante informarsi ed essere cittadini consapevoli. E’ un orgoglio per noi essere qui, ci fa sentire utili per aiutare i ragazzi in un percorso di crescita.

“Ostia è una realtà nel cui territorio c’è mafia, violenza e corruzione. Avere il coraggio di dirlo significa avere il coraggio della verità. Quelli che vivono di mafia, corruzione e violenza sono pochi: poiché le istituzioni, le scuole, i cittadini, sono tanti, tutti insieme le possiamo sconfiggere, di questo dobbiamo rendere consapevoli i giovani”, ha affermato la responsabile del Miur, Valeria Fedeli.

La ministra ha anche auspicato che “tutte le istituzioni abbiano un rapporto col commissario straordinario di Ostia, per avere una visione di futuro anche fuori dalla scuola, per non avere il degrado fuori dalle aule, la sporcizia per strada. Il rispetto si deve vedere anche fuori dalle scuole, altrimenti si rischia di cercare l’isola che non c’è”. Per Fedeli, infine, “una delle cose più importanti che andrebbe consegnata il primo giorno di scuola a chiunque è la nostra Costituzione, andrebbe soprattutto letta insieme, a voce alta. Questo – ha aggiunto – è un lavoro che noi dovremmo prendere più in considerazione come atto e indicazione da dare alle scuole, a partire dalla primaria”.

“Io vengo da una realtà molto più difficile di questa, la provincia di Napoli, dove la presenza delle mafie è molto forte, dove perfino nelle scuole si sente una sorta di venerazione nei confronti dei camorristi, presi quasi da esempio. Perchè parlare nelle scuole? La vera lotta alla criminalità è la consapevolezza”, ha chiarito il presidente dell’Anac, Cantone.

Nel corso dell’iniziativa sono stati mostrati iniziative, progetti e video realizzati dagli studenti di tutta Italia, i cui lavori – contro il bullismo, gli stereotipi di genere, la violenza psicologica, l’educazione alla parità – sono stati e verranno inseriti nel canale ANSA.it man mano che verranno completati. Del progetto sulla legalità fa parte anche la mostra “L’eredità di Falcone e Borsellino” che, con oltre 200 foto e 28 pannelli, racconta la vita dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La mostra ha compiuto un lungo percorso per l’Italia, iniziato nel maggio 2016 da una scuola dell’Aquila e che ha interessato tutte le regioni dal Nord al Sud Italia, grazie a un progetto congiunto tra la Direzione generale dello studente, il Miur e l’ANSA. Sono stati oltre 10 mila gli studenti che hanno visto la mostra,allestita anche nella sede del Parlamento europeo e della Camera dei deputati. Giuseppe Costanza, l’autista di Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci, ha presenziato a quasi tutte le inaugurazioni. La prossima tappa sarà nei locali del liceo classico Meli di Palermo.

(di Valentina Roncati/ANSA)