ROMA. – Resta alta la tensione all’interno del centrodestra, in vista delle prossime comunali, con Silvio Berlusconi che torna prepotentemente in campo a sostegno di Forza Italia e Matteo Salvini che gli chiede subito chiarezza sulle alleanze.
Già da tempo tra i due leader si consuma una netta distanza di vedute: il leader del Carroccio è ormai un interprete convinto di una linea lepenista e sovranista; l’ex Premier, invece, è sempre più consapevole che un centrodestra a trazione anti-euro e su posizioni “trumpiste” sarebbe condannato all’emarginazione e alla sconfitta.
Nemmeno l’accelerazione imposta da Matteo Renzi e appoggiata da Forza Italia verso lo scioglimento anticipato delle Camere ha ridotto le distanze tra i due ex alleati. Anzi, l’ipotesi di andare al voto con un sistema proporzionale inevitabilmente sta comportando un allargamento delle distanze programmatiche tra Lega e Forza Italia.
Tuttavia, resta il fatto che tra 10 giorni si vota alle comunali. E sarà quello, come ripete oggi il Cavaliere, un appuntamento dal “grande valore politico”. Soprattutto visto il suo ritorno sulla scena politica a sostegno del suo partito:
“Votare Forza Italia – sostiene oggi in un videomessaggio sulla sua pagina di Facebook – significa far sentire alta la voce degli italiani, che chiedono meno tasse sulle famiglie, sulle imprese, sul lavoro, più sicurezza, meno burocrazia e naturalmente più posti di lavoro, ma anche meno vincoli europei e uno stop vero all’immigrazione”.
Poche ore dopo, da Monza, il rilancio di Salvini, che chiede bruscamente al presidente di Forza Italia subito chiarezza sulle alleanze, “oggi, non prima delle politiche”. “L’obiettivo adesso – incalza il leader lumbard – è vincere in quanti più Comuni possibile con l’alleanza di centrodestra l’11 giugno, per dimostrare a Berlusconi che il futuro non è con Renzi ma con il centrodestra”.
(di Marcello Campo/ANSA)
